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Anna Kanakis, ”Nei miei libri racconto la forza travolgente dell’amore”

Dal grande schermo alle pagine profonde dei suoi libri. Scopriamo Anna Kanakis nelle inedite vesti di scrittrice di successo: nei suoi romanzi racconta la bellezza del sentimento piรน nobile che lโ€™uomo possa vivere tra gioie e dolori. Unโ€™intervista appassionata su cosa significa amare e una testimonianza toccante sulle sofferenze del popolo greco...

Un’intervista toccante con l’attrice e scrittrice italo-greca nella quale emergono i messaggi profondi dei suoi libri e la sua sofferenza per la condizione del popolo greco

 

MILANO – Nel lasciarsi alle spalle le scene cinematografiche che l’hanno vista protagonista ha varcato senza accorgersene le soglie del mondo letterario: l’attrice Anna Kanakis, con due romanzi pubblicati, è oggi scrittrice apprezzata dal pubblico e dalla critica.

 

PASSIONE DIVENTATA LIBRO – Ma come nasce la passione per la scrittura? “Ho sempre amato scrivere, fin dai tempi del liceo classico –  spiega Anna Kanakis –  Dopo aver letto dell’amore tra George Sand e l’incisore Alexandre Manceau in una biografia, mi è venuto in mente di buttare giù qualche riflessione riguardo alla loro storia, ma non pensavo allora che avrei scritto un libro. È cominciato quasi come un gioco, per curiosità: scrivevo senza disciplina né metodicità, dove capitava, nei luoghi più disparati e meno adatti a concentrarsi, senza pensare a un ipotetico pubblico. Pian piano però questo manoscritto – io scrivo a penna – è cresciuto, e quando mi sono ritrovata tra le mani questo ‘figlio di carta’ ho sentito che era importante che altri lo leggessero. Ho dunque deciso di mandarlo al presidente della Marsilio Editori, Cesare De Michelis: l’ho incontrato e mi ha convinto a pubblicare con loro il romanzo. Solo allora ho capito di aver scritto un libro.” Ha visto così la luce Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand, romanzo d’esordio di Anna Kanakis.

CONSENSO DELLA CRITICA – Sono arrivate poi le recensioni, tutte positive, per prima quella di Isabella Fedrigotti del Corriere della Sera.  L’apprezzamento della critica per la scrittura agile e profonda di Anna Kanakis si è ripetuta anche nel suo secondo romanzo, nonostante il tema trattato fosse particolarmente difficile. Spiega la Kanakis “Si tratta della storia d’amore tra una giovane attrice e il nazional-socialista Goebbels, ispirata a vicende e personaggi realmente esistiti. Per scriverla ho fatto un lavoro di ricerca approfondito, ho indagato molto sulla personalità di Lida Baarova e su quella del ministro nazista.”

LE ESPRESSIONI ESTREME DELL’AMORE – Ne L’amante di Goebbels l’autrice racconta l’amore nelle sue espressioni più struggenti, con accenti toccanti, quasi drammatici: è una passione assoluta, ricca di sensazioni fortemente contrastanti. Una fanciulla di 21 anni cede all’amore sincero, totale e senza freni nei confronti di un uomo di 39 che allora era il potentissimo Ministro della Propaganda nazista. Un amore puro e incosciente tipico dell’età adolescenziale. Sono le riflessioni di una donna matura, che non ha dimenticato le laceranti passioni della gioventù ma ha ora raggiunto una maggiore coscienza. L’autrice spiega il valore di questo sentimento in questa storia: “Crescendo si impara a dare importanza a sentimenti più profondi, che completano l’amore e lo rendono meno bruciante ma più consapevole. L’amore più maturo, dove è presente anche una conoscenza profonda della persona che si ha davanti, dove la stima di quella persona è una componente indispensabile, è quello che ci affranca dalla sofferenza e dal senso terribile di solitudine in cui ci gettano le passioni infelici.” L’amore descritto da Anna Kanakis è un sentimento dalle espressioni estreme. Fa soffrire e fa gioire. Regala una gioia immensa quando siamo corrisposti facendo vivere momenti intensi e duraturi ma al tempo stesso può trasformarsi in un inferno quando non è contraccambiato.

COME AMARE UNA DONNA – A riconoscersi nei suoi libri sono soprattutto le donne: “Nei miei libri ho scelto l’io narrante, cercando di calarmi, nel mio primo romanzo, nei panni del ragazzo. Nonostante questo, non ho potuto evitare di tradurre nella mia scrittura un amore femminile. Alexandre è un’artista, ha comunque una sensibilità particolare, e ama George Sand in una maniera più vicina al modo di amare di una donna.” Dai romanzi di Anna Kanakis emerge una speranza per tutti gli uomini che oggi reputano ancora la donna alla stregue di un oggetto: sentire un sentimento che può cambiare il modo di amare la propria donna, osservando l’amore da un altro punto di vista che non conoscevano e diventando più consapevoli dei bisogni dell’altra persona.

LA GRECIA E LA MANCANZA DI SOLIDARIETA’ – Anna Kanakis, greca da parte di padre e ancora profondamente legata alla terra in cui affondano le sue origini, non manca di commentare la drammatica situazione che sta vivendo quel Paese. “Recentemente sono stata ad Atene e ho vissuto un’esperienza drammatica. In piazza Syntagma, la piazza più trafficata della città e cuore della prima rivolta del popolo greco, ho visto degli anziani che stavano cucinando: all’inizio mi sono stupita, ma mio cugino mi ha spiegato che molte persone non hanno più una casa, non hanno più niente.  Purtroppo i greci sono stati come noi vittime di una classe politica avida, e la gente comune che vive e sopravvive in quella terra sta pagando il prezzo, altissimo, per averli portati al governo. Questa idea di Europa interpretata da Angela Merkel non mi piace per niente. Per altro, avendo indagato nel mondo del nazional-socialismo, nelle sue dinamiche mentali e filosofiche, la cosa mi inquieta. La posizione di scacco matto in cui questa nazione ha messo l’Europa mi dà molto fastidio. A darmi fastidio è soprattutto la mancanza di solidarietà: che senso ha allora questa Europa unita? Io sono convinta comunque che i greci abbiano nelle loro corde la forza di reagire: hanno la capacità di resistere alle avversità e un grande senso della nazione, l’hanno sempre dimostrato. Ce la faranno.”

 

2 luglio 2012

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