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Libri stranieri tradotti negli USA, l’Italia è la quarta nazione più tradotta negli Stati Uniti

È stato nel 2013 uno dei pochi segni + dell’editoria italiana: export e vendita di diritti di edizione di libri italiani all’estero sono cresciuti del +7,3% rispetto al 2012 (dopo un 2011 poco positivo)...

cresce la capacità della piccola editoria a vendere titoli all’estero: +96,2% tra 2011 e 2014. Ma i numeri assoluti sono ancora piccoli. Focus sugli USA e su come migliorare l’export di titoli, anche grazie a portali come BooksinItaly

MILANO – È stato nel 2013 uno dei pochi segni + dell’editoria italiana: export e vendita di diritti di edizione di libri italiani all’estero sono cresciuti del +7,3% rispetto al 2012 (dopo un 2011 poco positivo). La capacità, e la possibilità di vendere diritti di edizione a editorie straniere, risulta però diversa da genere a genere (si pensi solo all’editoria per ragazzi: +2,3% nel 2013), da Paese a Paese, anche in rapporto alla dimensione dell’impresa. Cresce di molto la capacità della piccola editoria a vendere titoli all’estero: +96,2% tra 2011 e 2014, anche se i numeri assoluti sono ancora piccoli.

L’EDITORIA ITALIANA NEGLI USA – Per questo Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR, dedica tre incontri professionali al tema: il primo, Le opportunità per l’editoria italiana nel mercato USA (in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), previsto domani 5 dicembre alle 13 nella Sala Smeraldo del Palacongressi, sarà l’occasione per presentare l’Italian Publishing Research Project, una ricerca che esamina la vendita dei diritti di opere italiane nel mercato USA e il posizionamento della letteratura italiana rispetto a quella di Francia, Spagna e Germania nostri diretti concorrenti. Parteciperanno Chad Post (Open Letter Books e University of Rochester) e Matteo Picariello (ICE Agenzia di Chicago). Il secondo incontro è previsto per sabato, 6 dicembre, alle 12 in Sala Smeraldo ed è dedicato a fornire gli Elementi operativi per l’internazionalizzazione del business editoriale (in collaborazione con ICE), condotto da Paola Pecchioli (Rights manager de Il Mulino) e Ines Aronadio (ICE) per favorire da un lato l’allargamento del dialogo anche al di fuori dei Paesi europei e verso i mercati emergenti, dall’altro valorizzare le eccellenze di molti settori della piccola editoria (ragazzi, enogastronomia, graphic novel, ecc.).

BOOKSINITALY – Sempre il 6 dicembre alle 14 BooksinItaly si presenta ai piccoli editori. Il portale – realizzato da Fondazione Alberto e Mondadori, promosso da Ministero degli affari esteri, Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con AIE, con il patrocinio di Expo 2015, e con il sostegno di Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo – si rivolge agli editori – sia italiani sia stranieri – agli agenti letterari, ai traduttori, agli italianisti, agli Istituti italiani di cultura e agli italiani all’estero. E’ pensato per favorire la presentazione dei titoli degli editori italiani, e in particolar modo a quelli più piccoli, agli operatori di settore stranieri, ed è uno strumento particolarmente adatto a quei piccoli editori che non hanno una struttura specificamente dotata e che dispongono di un numero limitato di titoli da proporre alle case editrici straniere. Interverranno Luisa Finocchi (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori), Mario Giro (Sottosegretario di stato al Ministero degli Affari Esteri) e Alfieri Lorenzon (Direttore AIE).

4 dicembre 2014

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