MILANO – Un’altra San Vittore, questo il tema della nuova mostra milanese. Settanta opere – tra dipinti, disegni, installazioni tessili, origami e fotografie – per liberare l’arte da pregiudizi e raccontarla al grande pubblico. L’Associazione Boscovich Arte e Salute, in collaborazione con lo Studio Medico Boscovich e la Direzione Casa Circondariale Milano-San Vittore “Francesco di Cataldo”, presenta la mostra “Sprigioniamo l’arte. Creatività al femminile nel carcere di San Vittore”, ideata e curata dal direttore artistico dell’Associazione Caterina Corni. Durante l’inaugurazione a ingresso gratuito, verrà proiettato un video che racconta in esclusiva il progetto nella sua interezza, rivelando il work in progress che ha portato alla realizzazione dell’esposizione.
LA MOSTRA – L’esposizione da San Vittore passa agli spazi milanesi di via Settembrini 7 dal 17 maggio 2016 ad aprile 2017 – conclude un progetto che negli ultimi mesi ha approfondito le dinamiche dell’espressione artistica femminile all’interno del carcere, grazie al coinvolgimento di circa 70 donne: dalle detenute alle figure professionali che vi lavorano, come arte terapeute e funzionarie giuridico pedagogiche. “Arte e cultura – ha commentato Giorgio Gottardi, socio fondatore dello Studio Medico Boscovich– possono aiutare il medico, inteso come figura professionale, a sviluppare un approccio più umano nei confronti del paziente, restituendogli dignità e rispetto nella sua sofferenza. L’arte, in definitiva, come semplice ma potente strumento di terapia”.
IL LABORATORIO – La mostra documenta l’attività di cinque laboratori del penitenziario milanese di san Vittore – maglia, sartoria, pittura, laboratorio di riciclo creativo del Centro diurno per detenute affette da patologia psichica e ICAM (Istituto a Custodia Alternata per detenute madri) – portandone alla luce attitudini artistiche e comportamentali. Perché la creatività, quella che contraddistingue ognuno di noi rendendoci liberi di sognare, può nascondersi anche tra le zampe di una piccola rana di carta o tra gli intrecci colorati di un gomitolo di lana.