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Si è spento il pittore Giancarlo Vitali

L’artista Giancarlo Vitali si è spento il 25 luglio nella sua casa di Bellano. Definito schivo e solitario e artista dal tratto ironico e malinconico

MILANO – Si è spento ieri il pittore e incisore Giancarlo Vitali nella sua casa di Bellano all’età di 88 anni. Il mondo dell’arte perde un’altra personalità forte che si è conquistato uno spazio nel panorama artistico italiano grazie alla scelta di soggetti semplici e ambientazioni  rurali.

L’artista delle cose semplici

Era un laghée, un uomo di lago, schivo, un eremita. Raramente usciva dalla sua casa di Bellano perché preferiva rimanere nel suo studio con i suoi quadri. Giancarlo Vitali ha reso l’ordinario e l’umile oggetto d’arte. Ad animare i suoi quadri gli abitanti del suo borgo come il farmacista, il prete, una donna. Il suo lago è stata la sua ispirazione e da lì non si è mai allontanato. Ha avuto il potere di nobilitare il suo microcosmo dipingendo pennellata dopo pennellata la realtà di tutti i giorni. Proprio questa sua abilità lo rese interessante agli occhi di Giovanni Testori che vide casualmente un suo quadro.

Una pittura personale

Iniziò a dipingere all’età di 15 anni e lavora all’Istituto di Arti Grafiche di Bergamo. La svolta arriva quando Giovanni Testori lo scopre casualmente e da quel momento inizia la sua carriera artistica. A Milano, a un anno da quell’incontro presenterà la sua prima personale. Il lago, la semplicità, oggetti quotidiani diventano arte, entrano nei quadri e mostrano uno spaccato di vita.  Il mondo dell’arte ha perso ieri un grande artista, un uomo di lago che sentiva la sua professione come un bisogno interiore irrinunciabile, dal quale non poteva allontanarsi perché era una pittura personale, fatta per sé nella quale manifestava il suo legame profondo con la natura e con le sue radici.

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