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Protagonisti sul grande schermo i musei e gli artisti più acclamati del mondo

Sul grande schermo i capolavori della cultura occidentale e queli dell'estremo oriente, degli artisti più amati del mondo

MILANO – Provate a immaginare di entrare in alcuni dei musei più conosciuti al mondo per una visita privata. Solo voi e le vostre guide d’eccezione. Niente fila, niente folla davanti alle opere, niente confusione. Proprio dal desiderio di offrire questa nuova esperienza di visione e scoperta è nata l’idea della Grande Arte al Cinema, un fenomeno sempre più amato che lo scorso anno ha portato in sala 190.000 spettatori solo in Italia. L’obiettivo è quello di invogliarle, stimolarle e rendere le opere ancora più piacevoli e arricchenti.

L’IDEA – Così da settembre a dicembre 2017, Nexo Digital proporrà nelle sale italiane un nuovo calendario di eventi cinematografici che, grazie alla tecnologia del cinema digitale, faranno vivere su grande schermo tutta la ricchezza delle mostre, degli artisti e dei musei più importanti del mondo. Quest’anno ogni tassello di questo percorso di scoperta si proporrà di offrire una prospettiva diversa sulla storia dell’arte e sui suoi protagonisti, percorrendo un ideale fil rouge che unisce Oriente e Occidente in un dialogo straordinario. Perché sin dai tempi più antichi scambi e suggestioni fecero in modo che le arti, da un lato all’altro del pianeta, dialogassero e si confrontassero in un reciproco influenzarsi di stili e temi, linguaggi e creatività.

ARTISTI – Così proprio dal Paese del Sol Levante si partirà il 25, 26 e 27 settembre con Hokusai dal British Museum, un tour nella mostra del British Museum di Londra dedicata a Hokusai (1760-1849), l’artista che ha rivoluzionato l’arte occidentale folgorando gli impressionisti e lo stesso Van Gogh. Un’indagine, con riprese in 8K, sul più grande artista giapponese di tutti i tempi. Esplorazioni nelle città di Tokyo, prestiti dalle più importanti collezioni europee e giapponesi, libri illustrati, dipinti e incisioni raccontano, grazie agli interventi di esperti, la nascita e lo sviluppo dello stile ukiyo-e e del mito assoluto di Hokusai. L’arte giapponese, E quella di Hokusai più di tutte, seppe ammaliare artisti, collezionisti e studiosi dell’Ottocento segnando la storia di un’epoca. Il 16, 17, 18 ottobre ci trasferiremo in Europa con l’attesissimo Loving Vincent, il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando le tele dipinte da un team di 40 artisti, il film è composto da migliaia di immagini, create nello stile di Vincent van Gogh (1853-1890), da pittori che hanno lavorato per mesi per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto. Il film racconta, attraverso 120 quadri e 800 documenti epistolari, la vita dell’artista olandese fino alla morte misteriosa, avvenuta a soli 37 anni e archiviata come caso di suicidio. Un team d’eccezione ha dato vita a un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e che sta appassionando ancor prima dell’uscita tanto da aggiudicarsi anche il Premio del Pubblico al Festival d’Annecy.  Il 27, 28 e 29 novembre esploreremo  la città più bella del mondo, storico crocevia fra Oriente e Occidente. In Canaletto a Venezia, infatti, il racconto che il celebre pittore fece di Venezia viene percorso attraverso le opere conservate al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell’artista si snoderà così tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e che Canaletto seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo.

 

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