Sei qui: Home » Arte » Mostre d’arte e fotografia per questo week-end

Mostre d’arte e fotografia per questo week-end

Eccovi 5 occasioni per dedicarvi alle vostre passioni, all'arte e alla cultura scegliendo fra le tante mostre temporanee

Per il week-end del 19 e 20 marzo vi proponiamo alcune esposizioni da non perdere. Eccovi alcuni consigli per trascorrere un buon week-end d’arte.

I MACCHIAIOLI. LE COLLEZIONI SVELATE

La mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate apre al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo e ha il pregio di presentare al pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli e non solo, collocandoli nel contesto delle antiche collezioni che in origine li ospitarono. Le opere che appartenevano a grandi collezioni del passato – come quella di Cristiano Banti, Diego Martelli, Rinaldo Carnielo, Edoardo Bruno, Gustavo Sforni, Mario Galli, Enrico Checcucci, Camillo Giussani, Mario Borgiotti – oggi sono confluite per lo più in collezioni private e rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo. In mostra oltre 110 opere che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori.

PICASSO A PAVIA

Ancora una settimana per godere della presenza del genio spagnolo.  Oltre 200 opere tra disegni, ceramiche e oli nella mostra “Pablo Picasso e le sue passioni”  a Palazzo Vistarino di Pavia. Fino al 20 marzo 2016 l‘esposizione indaga le passioni del maestro di Malaga, con uno sguardo differente dal solito. Al centro di tutto, appunto, le sue passioni il teatro e il circo, la tauromachia, ma anche le donne e la politica. Da segnalare l’importante Tête de femme (1943, olio su cartone intelato, 66×51).

IL GIAPPONE A PARMA

Fino al 5 giugno, il Palazzo del Governatore di Parma ospita la mostra Giappone segreto140 fotografie ottocentesche originali collegate ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui un’armatura da samurai del XVIII secolo, maschere del teatro classico nō e splendidi kimono, oltre a otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese e molti altri oggetti di valore.  Si tratta di capolavori della fotografia nipponica, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910, un periodo in cui il Giappone fu testimone di un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un’antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici.

SENZA CONFINI

E’ la nuova retrospettiva di Steve McCurry dedicata alla città di Pordenone e che avrà luogo fino al 12 giugno 2016 nella Galleria Harry Bertoia, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone. Si tratta di un’esposizione particolarmente vasta: saranno presenti infatti circa 120 fotografie del fotografo, destinatario nella sua carriera di innumerevoli e prestigiosi premi internazionali. La selezione di immagini isolata nell’immenso archivio di McCurry, e qui proposta, ha l’intento di offrire un viaggio simbolico attraverso i suoi 40 anni di fotografia per raccontarlo come ha vissuto: Senza Confini. “Senza Confini”, nella sua installazione espositiva, mescolando tempi e luoghi, lascia il visitatore libero di muoversi e creare un suo personale percorso, e ritrovare le 50 icone più amate e commentate personalmente da McCurry nel catalogo, ma anche i progetti più recenti dedicati all’Africa, al Giappone alla Birmania.

KAHLO-MATIZ AD AGRIGENTO

Una settimana, la mostra chiude il 20 marzo, per ammirare l’affascinante mostra dedicata a Frida Kahlo da Leo Matiz.  Si tratta di una ventina di ritratti che il fotografo colombiano, fra i dieci più grandi del Novecento tanto da essere presente nella collezione del MoMA di New York, ha dedicato alla grande pittrice messicana. Un’occasione per scoprire la Fam Gallery, inaugurata da questa mostra, e destinata a diventare un nuovo spazio dedicato ai linguaggi delle arti contemporanee.

© Riproduzione Riservata