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In mostra agli Uffizi il Codice Leicester di Leonardo da Vinci

In occasione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, le Gallerie degli Uffizi di Firenze celebrano la figura di questa grande icona attraverso l'esposizone che mette in mostra Il Codice Leicester

MILANO – La mostra Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L’Acqua Microscopio della Natura, agli Uffizi dal 29 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019, si pone come anteprima delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della morte di una delle figure-icona della storia dell’umanità. Il Codice Leicester lo offre alla città Bill Gates il fondatore di Microsoft che ne è diventato proprietario.

Il manoscritto

Si tratta di un evento eccezionale che consentirà di vedere una delle opere più importanti del maestro con le conoscenze e le sensibilità che oggi abbiamo maturato verso i temi dell’acqua e dell’ambiente che sono il filo rosso che lega le 72 pagine del manoscritto. Un’opera fitta di geniali annotazioni e di straordinari disegni, che Leonardo vergò tra il 1504 e il 1508, anni per lui di intensa attività artistica e scientifica. Era infatti il periodo nel quale effettuava gli studi di anatomia nell’Ospedale di Santa Maria Nuova, cercava di far volare l’uomo, era impegnato nell’impresa, poi non condotta a termine, della pittura murale raffigurante la Battaglia di Anghiari a Palazzo Vecchio e studiava soluzioni avveniristiche per rendere l’Arno navigabile.

La mostra

I 72 fogli del Codice saranno collocati nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi. Grazie ad un innovativo sussidio multimediale, il Codescope, il visitatore potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, accedere alla trascrizione dei testi, e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati. Saranno esposti anche alcuni spettacolari disegni originali di Leonardo, prestati da prestigiose istituzioni italiane e straniere, realizzati in quegli stessi anni, una stagione davvero ‘magica’ della storia di Firenze che vide la presenza contemporanea nel perimetro delle proprie mura di grandissimi personaggi delle lettere, delle arti e delle scienze. Non a caso, Benvenuto Cellini definì quell’eccezionale stagione fiorentina ‘La Scuola del Mondo’. Le applicazioni multimediali realizzate dal Museo Galileo saranno consultabili sui siti web degli Uffizi e del Museo Galieleo stesso. Il catalogo sarà pubblicato da Giunti Editore. Per il Codice Leicester si tratta del secondo ‘viaggio’ a Firenze in quanto fu esposto nel 1982 (ma allora era ancora denominato Codice Hammer) nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, ottenendo uno straordinario successo di pubblico (oltre 400.000 visitatori in poco più di tre mesi).

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