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A Milano la mostra sulle opere grafiche di Matisse

A Milano alla Kasa dei Libri dal 21 Marzo andrà in scena una mostra che racconta una versione originale di Matisse tramite le sue opere grafiche

MILANO – La Kasa dei Libri offre la possibilità di conoscere un Matisse inedito. La collezione di già quasi 30.000 libri della Kasa si è arricchita di più di cento volumi e finalmente ci si è svelato un Matisse meno noto, quello tra le righe dei libri, dietro le copertine originali, dietro la mano che ritaglia fogli colorati e disegna linee in bianco e nero. Un ricco e vario materiale che attraverso quattro sezioni – cataloghi, disegni, gouaches decoupées e rassegna stampa – in qualche modo sa raccontare il percorso artistico del Maestro, senza dimenticare amicizie, vicende personali, contesto storico e culturale.

 

I disegni

La semplicità del tratto – testimoniata in mostra nella sezione dei disegni e delle gouaches decoupées – è contrapposta all’esuberanza della pittura nei quadri dell’artista, presenti nei tanti cataloghi esposti che documentano l’esplosione e la fortuna internazionale di Matisse con testi provenienti da Russia, Stati Uniti, Giappone, Nord Europa e molti altri paesi, Italia inclusa. Una fama e una notorietà appartata che rivela un Matisse prolifico disegnatore, ma dal carattere riservato, che abbandona Parigi per vivere nel sud della Francia e intrattiene rapporti con pochi e fidati amici, come l’editore svizzero Albert Skira, lo scrittore André Rouveyre, il drammaturgo Henry de Montherlant, il poeta Louis Aragon e la sua musa e moglie Elsa Triolet e non da ultimo Tristan Tzara. È soprattutto nei disegni che svela questo suo lato, ma il valore di questa sezione non risiede solo nei legami affettivi raccontati dalle collaborazioni editoriali, ma soprattutto nel significato artistico del segno grafico come assoluta semplificazione della forma. Ne è un chiaro esempio Repli, libro d’artista pubblicato a Parigi nel 1947, di cui esponiamo l’edizione originale tirata in poco più di 300 copie con 12 litografie di Matisse e testo dello scrittore André Rouveyre.  Sempre di Rouveyre è il testo di Apollinaire, spettacolare libro d’artista pubblicato in 300 copie nel 1952 con 8 litografie originali di Matisse, contenute in un cofanetto a colori e con una copertina sempre a colori da lui disegnata.

Le gouaches découpées

Se i disegni mostrano l’essenzialità del tratto è con le gouaches découpées che Matisse esprime l’essenzialità a colori. Negli anni peggiori della malattia che lo costringono sulla sedia a rotelle, si inventa un nuovo modo di creare, dando vita a delle semplici sagome ritagliate sulla carta: colore, forma e dimensioni essenziali accordati insieme, attraverso un immenso lavoro di sintesi che, nella loro estrema semplicità diventano opere d’arte innovative e complesse. Per il grande stampatore greco Teriade, Matisse lavora a più numeri della rivista Verve, realizzando delle gouaches découpées nella prima delle quali, la n. 8 del 1940, compare un lugubre fondo nero – simbolo del periodo bellico che l’Europa stava vivendo – su cui però si stagliano delle forme prepotentemente colorate. Di Verve sono presenti in mostra cinque numeri. Imprescindibile il capolavoro del 1947 Jazz, pubblicato dallo stesso editore (e in mostra non in edizione originale ma in un facsimile comunque di pregio) con l’intento di giustapporre testi e immagini che seguono un principio di improvvisazione ritmica, tipica del jazz. Un testo mitico da molti considerato il più bel libro d’artista illustrato del ‘900.

 

La rassegna stampa

L’ultima sezione, rassegna stampa, documenta attraverso le pagine dei giornali e delle riviste d’epoca le celebrazioni per la sua scomparsa e quelle che vennero fatte nel 1969 nel centenario della sua nascita, una su tutte la grande monografia con testi dell’amico di sempre Louis Aragon.

 

Laboratori per bambini

Per fare amicizia con il pittore e la sua arte, contemporaneamente alla mostra, il team della Kasa dei Libri ha ideato il ciclo di laboratori per le scuole primarie e le famiglie, dal titolo Le matite di Matisse. Come d’abitudine, al quarto piano leggeremo ai bambini una storia, scritta appositamente per l’occasione, per aiutare i più piccoli a familiarizzare con l’artista e con le sue differenti tecniche. Poi toccherà a loro. Chissà se l’elegante fanciulla sospira per un amore non corrisposto o sta scegliendo l’abito adatto per una serata a teatro? Quale storia può nascere osservando il profilo di un uomo con gli occhiali? Chi può dire se le forme sintetiche e colorate di Matisse assumeranno per i bambini le sembianze di pesciolini o di foglie autunnali appena cadute dagli alberi?

 

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