MILANO – Il 6 febbraio Falcon Heavy il razzo realizzato dalla compagnia spaziale SpaceX , è partito con successo, trasportando un’automobile Tesla, alla volta di Marte. Ma cosa sappiamo del pianeta rosso? Dal 9 febbraio al 3 giugno sarà possibile “incontrarlo da vicino”, andando a visitare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia a Milano. La mostra è intitolata “Marte. Incontri ravvicinati con il pianeta rosso” e vuole far conoscere al pubblico la storia dell’esplorazione di Marte e l’importante contributo italiano a questa avventura. Nasce da un’idea di Viviana Panaccia della Vivi&Partners in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, il (MIBACT) Ministero dei beni e delle attività Culturali e del Turismo e il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Durante la mostra saranno anche presenti diverse attività e appuntamenti per tutte le età, per permettere anche ai più piccoli di entrare in contatto con questa realtà.
L’esposizione
La mostra arriva a Milano dopo aver registrato numerose visite a Roma e Matera. Dopo un primo veloce accenno alla mitologia e alla figura del dio Marte, vi è una importante sezione dedicata alle prime osservazioni con i taccuini originali di Schiaparelli. Una sezione sarà poi dedicata alla letteratura e al produzione cinematografica dedicata a questo pianeta. Presenti anche le diverse foto che sono state scattate durante le varie missioni spaziali: sarà possibile ammirare il paesaggio marziano, i suoi canyon, le distese pianure e gli altissimi vulcani. Sono esposti i modelli delle sonde ExoMars TGO e Mars Express e di un rover della Nasa progettato per uno sbarco nel 2020. La mostra è inoltre un omaggio alla missione ExoMars 2020, realizzata grazie anche a un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una conoscenza approfondita del Pianeta Rosso. Anche a livello sonoro la mostra sarà accompagnata da riferimenti musicali grazie alla celebre canzone Life on Mars di David Bowie . Una video-installazione, ispirata alla serie televisiva Mars di Ron Howard, permette di immaginare quello che potrebbe succedere nel futuro.
