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Il “meraviglioso mondo” di Escher in mostra a Milano

Costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse

MILANO – Dopo il grande successo della tappa romana,ย bolognese, trevigianaย –ย che hanno totalizzato 580.000 visitatori e conquistato le classifiche delle esposizioni piรน amate e seguite dal pubblico internazionale – Escherย tocca anche a Milano. Il genio olandese โ€œpopโ€ che con le sue visioni ha incantato la fantasia di grafici, le menti di scienziati e influito su altri artisti, approda finalmente a Milano,ย dal 24ย giugno 2016 alย 22ย gennaio 2017ย a Palazzo Reale.

LA MOSTRA – La mostra prende il via dalla radice liberty della cultura figurativa di Escher, attraversa il suo amore per lโ€™Italia e giunge alla scoperta delle forme geometriche lungo un percorso di oltre 200 opere.ย La maturitร  artistica di Escher emerge nei temi della tassellatura e degli โ€œoggetti impossibiliโ€, riflesso del suo rapporto con le Avanguardie storiche.ย A Milano sono esposti tutti i capolavori di Escher, come Mano con sfera riflettente, Relativitร  (o Casa di scale), Metamorfosi e Belvedere, oltre a esperimenti scientifici, giochi e approfondimenti didattici che consentono ai visitatori di ogni etร  di comprendere le invenzioni spiazzanti, le prospettive impossibili, gli universi apparentemente inconciliabili che si armonizzano in una dimensione artistica unica.ย A Escher, artista sui generis che amava dire “lo stupore รจ il sale della terra“, si deve lโ€™aver ampliato le possibilitร  immaginative di tutti coloro che hanno osservato e osservano la sua opera dove tutto รจ connesso: scienza, natura, rigore analitico e capacitร  contemplativa.

LE OPERE – Ispirato e influenzato dall’arte a lui contemporanea e del passato, Escher declina ricerca geometrica e rigore nella visionarietร  estetica piรน pura. Artista poliedrico e contemporaneo ante litteram, egli non trova solo nel mondo dei numeri, della geometria e della matematica lโ€™unica chiave di lettura per comprendere il suo universo creativo. Genio complesso che attinge a piene mani ai vari linguaggi fondendoli in un nuovo intrigante percorso che costituisce un originale unicum nel panorama della storia dellโ€™arte di tutti i tempi ed emoziona il grande pubblico.
Lโ€™arte di Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere facendone propri i risultati, non accusa i segni del tempo, sebbene siano trascorsi quarantaquattro anni dalla scomparsa del suo ideatore. Con oltre 200 opere la mostra รจ divisa in sei sezioni:
– La formazione: lโ€™Italia e lโ€™ispirazione Art Noveau
– Dallโ€™Alhambra alla tassellatura
– Superfici riflettenti e struttura dello spazio
– Metamorfosi
– Paradossi geometrici: dal foglio allo spazio
– Economia escheriana ed eschermania

STILE ESCHER –ย Il rapporto prospettico, il duale tra infinito e infinito,ย costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse, ovvero il meraviglioso mondo di fantasia dellโ€™artista olandese che piรน di ogni altro trasforma lโ€™ambiguitร  visiva in ambiguitร  di significato, che incanta con disegni e litografie che col passare del tempo hanno visto gli impieghi piรน disparati โ€“ come copertine di famosi long playing, (i 33 giri), scatole da regalo, francobolli, biglietti dโ€™auguri e piastrelle -, per poi diventare vere e proprie opere dโ€™arte.ย La mostra ‘Escher’ vuole sottolineare lโ€™attitudine di questo intellettuale โ€“ perchรฉ il termine artista, nellโ€™accezione con cui siamo abituati ad usarlo, pare in parte inadeguato โ€“ a osservare la natura in un altro modo, con un punto di vista diverso, tale da far emergere in filigrana quella bellezza della regolaritร  geometrica che talora diviene magia e gioco.

 

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