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Il mondo onirico di Mirò in mostra a Bologna

Nella città di Bologna continuano gli appuntamenti con l'arte: Joan Mirò, in mostra a Palazzo Albergati dal 11 aprile al 17 settembre

MILANO – Negli ultimi mesi la città di Bologna sta ospitando nei suoi spazi espositivi nomi importanti dell’arte del Novecento. Dopo il successo di Frida Khalo e di Salvator Dalì, il prossimo artista ad arrivare nella città felsinea sarà Joan Mirò, in mostra a Palazzo Albergati dall’11 aprile al 17 settembre.

LA MOSTRA – La mostra, dal titolo “Mirò! Sogno e colore”, sarà un’antologica interamente dedicata alla produzione dell’artista spagnolo, con oltre 130 Opere tra cui 100 olii di sorprendente bellezza e di grande formato. Saranno presenti inoltre disegni, litografie, fotografie, scritti, progetti che illustreranno la vulcanica energia sperimentativa di Mirò, che lo portarono ad esplorare durante la sua lunga esistenza forme e tecniche di rappresentazioni diversissime. Animatore di molte fra le correnti espressive ed avanguardie artistiche più influenti del Novecento, Mirò visse parte della sua esistenza (dagli anni Cinquanta fino alla morte, avvenuta nel 1983) ritirato nella quiete dell’Isola baleare di Maiorca, dove realizzò la maggior parte delle sue opere adulte e dove ancora oggi è conservata, su dono della moglie, la maggior parte della sua produzione artistica. Proprio per far rivivere al visitatore la bellezza selvaggia e incontaminata della natura dell’Isola in cui parte delle opere in mostra nacquero, all’interno della mostra è stata ricostruita una riproduzione del suo studio, ad oggi integrato all’interno della Fondazione Museo Pilar i Joan Miró.

IL MONDO DI MIRO’ – Definito da Breton “il più surrealista dei surrealisti”, l’arte di Mirò rimane un unicum non inquadrabile in una corrente artistica definita. Spregiatore dell’arte tradizionale rappresentativa, Mirò operò per decostuire gli archetipi che costituivano il suo universo mentale, arrivando al segno primitivista ed al colore simbolico. Le sue tinte sono sempre primarie e pure: giallo, rosso, nero, bianco, blu e rosso; la linea di forme essenziali, riproposte ed indagate su una varietà di differenti supporti come tele, cartoni, masonite, pezzi di ferro ripresi in collage, sculture, monumenti, litografie, ceramiche, scenografie, arazzi.

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