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Il genio di Caravaggio nei “Quadri plastici” di Avigliano

Il 6 Agosto ad Avigliano in provincia di Potenza, apre la rappresentazione dei "Quadri Plastici" e che riproducono i dipinti di Caravaggio

MILANO – Il genio di Caravaggio e le sue opere caratterizzate da luci e ombre tornano a vivere in una veste del tutto originale e sensazionale ad Avigliano(PZ), piccolo comune in provincia di potenza. I “Quadri Plastici” consistono nella riproduzione dei dipinti di Caravaggio attraverso rappresentazioni viventi, in cui gli attori, o meglio i “soggetti” del quadro, sono comparse scelte tra la popolazione locale. Anche quest’anno la rappresentazione si tiene la prima Domenica di Agosto, dunque Domenica 6, in Piazza Aviglianesi nel mondo ad Avigliano, a partire dalle 21.30

L’INIZIATIVA – L’obiettivo è quello di ricreare la tridimensionalità del quadro trasportando le luci e ombre del dipinto, che altrimenti renderebbero innaturale la realizzazione della rappresentazione. Il lavoro che c’è dietro alla pianificazione di ogni singolo dettaglio non è per nulla scontato. La riproduzione “vivente” delle opere richiede la scelta giusta delle comparse, la riproduzione degli abiti e un adeguato trucco adoperato sui volti e sui vestivi per ricrerare le giuste luci e ombre. Per questo motivo bisogna fare uno studio preventivo per comprendere come ogni oggetto e pittura utilizzata possano essere riprodotte nel migliore dei modi e per vedere come il trucco reagisce una volta che i personaggi vengono illuminati. La rappresentazione sulla base di una precisa tematica scelta dalla Pro Loco,  è  affidata a gruppi di giovani appartenenti ad Associazioni culturali,  guidati da direttori artistici e affiancati da apposite figure professionali quali, scenografi, pittori, tecnici delle luci, truccatori, responsabili della fotografia e falegnami.

LA STORIA – Le prime notizie certe sulla rappresentazione dei Quadri Plastici  risalgono ai primi anni del 900, inserendosi nel contesto delle feste religiose, così come racconta Tommaso Claps nelle sue novelle, documentate con certezza almeno a partire dalla metà del XIX  secolo. Nella serata della vigilia delle più importanti festività aveva luogo la processione della “nave”, una costruzione con l’ossatura in legno e rivestita di carta colorata in cui al centro veniva collocata la statua del Santo.  La “nave” veniva così trasportata a spalla e preceduta da uomini travestiti da turchi e da bambini che reggevano lampioncini veneziani, seguita da carri trainati da cavalli e muli sui quali erano allestiti dei “Quadri”, detti plastici, perché riproducevano soggetti di arte sacra e storica, interpretati da giovani, che a ogni sosta dei carri assumevano quella rigidità statutaria che conferiva tridimensionalità all’opera d’arte rappresentata. Nella versione più moderna i Quadri Plastici sono invece realizzati su palchi fissi e con la maggiore aderenza anche scenografica del soggetto riprodotto. Anche l’innovazione introdotta nell’ultimo decennio si avvale di un adeguato commento musicale che conferisce fascino ed emozione.

EDIZIONE 2017 – A giorni, dunque, ha inizio la rappresentazione nel piccolo paese lucano. Ieri è stato presentato in conferenza stampa il programma della manifestazione con l’entusiasmo epresso dai vari consiglieri  e assessori regionali. Finalmente dopo vent’anni di laboratori nelle botteghe degli artigiani, nel silenzio del proprio lavoro, si è riusciti ad avere un eco nazionale e internazionale. “Si è aperta una stagione che valorizza ed eleva a valore anche internazionale,una tradizione che rappresenta una mirabile sintesi di sensibilità artistiche e qualità artigianali che attraverso la rappresentazione caratterizza la comunità aviglianese”, spiega il Consigliere Regionale Vito Santarsiero. Tre sono le opere di Caravaggio  legate al tema del martirio, anche se si è preferito scegliere il titolo “La morte dei giusti” per sottolineare il coraggio di chi per un ideale ha deciso di perseguire la strada del bene e della verità. Queste le parole di Carmen Salvatore che poi aggiunge: “I quadri hanno l’ambizione di avere un costante aggancio con l’attualità perchè in questo modo è possibile trovare un punto di sintesi tra il passato e il futuro. Per questo il tema si riaggancia all’intento di rendere omaggio alla memoria di Falcone e Borsellino nei 25 anni dalle stragi di Capaci e Via D’amelio”

Photocredit: lucaniaeyes, www.pinterest.com

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