MILANO – Fino al 29 gennaio 2017 alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia sarร possibile ammirare una preziosa mostra di pittura medievale. L’esposizione “Francesco e la Croce dipinta”, curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dellโUmbria, col patrocinio della Basilica Papale e Sacro Convento di S. Francesco in Assisi e della Regione Umbria, offre alla vista del visitatore 9 capolavori, tutte croci dipinte fra gli anni settanta del Duecento fino al primo ventennio del secolo successivo.
LA FIGURA DI FRANCESCO – Mostra molto preziosa, non solo per gli ori e le gemme di cui brillano queste pale, ma anche per il valore delle singole opere, il cui accostamento crea una panoramica significativa dell’evoluzione artistica e religiosa sul tema della Crocifissione. Dalle grandi croci sospese d’altar maggiore, alle piรน piccole croci da devozione privata, il motivo iconografico del Cristo in Croce si sviluppa e modifica sino a legarsi alla figura del santo di Assisi, San Francesco.
LE OPERE – Rintracciando la figura di Francesco ai piedi della Croce, si delinea lโevoluzione dal Christus Patiens (il Cristo morto, col capo reclinato sulla spalla e gli occhi chiusi) dal modello di Giunta Pisano e Cimabue a quello giottesco, dove il corpo acquista peso e drammaticitร .
Tra le opere esposte, la Croce di S. Francesco al Prato dipinta nel 1272 dal Maestro di San Francesco, conservata alla Galleria Nazionale dellโUmbria e la tavola inedita proveniente dal Monastero di S. Paolo a Orvieto recentemente liberata dai pesanti rimaneggiamenti effettuati nei secoli successivi e riportata al suo antico splendore. Lโesposizione si chiude con il crocifisso del Maestro della Croce di Trevi (1315-1320) dove Francesco รจ raffigurato molto piรน grande che nelle croci duecentesche, appoggiato alla collina del Golgota.