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Fondazione Prada, il programma delle mostre del 2016

Dal cinema di Alejandro González Iñárritu al nuovo progetto artistico di Goshka Macuga, le rassegne previste per il nuovo anno

MILANO – La Fondazione Prada annuncia il programma della sede di Milano da gennaio a marzo 2016 che include la rassegna cinematografica “Flesh, Mind and Spirit” (13 gennaio -1 febbraio 2016) ideata da Alejandro González Iñárritu, un nuovo progetto artistico di Goshka Macuga dal titolo “To the Son of Man Who Ate the Scroll” (4 febbraio -19 giugno 2016) e “L’image volée” (17 marzo – 28 agosto 2016), una mostra a cura di Thomas Demand.

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LE MOSTRE – Tanto cinema e tante mostre. Si comincia con “To the Son of Man Who Ate the Scroll” sarà presentata dal 4 febbraio al 19 giugno 2016 negli spazi del Podium e della Cisterna. Il progetto è ideato e curato da Goshka Macuga (Varsavia, Polonia) che nella sua ricerca artistica ricopre i ruoli normalmente distinti dell’autore, curatore, collezionista, ricercatore e ideatore di mostre. L’artista opera nel punto d’incontro tra discipline diverse come scultura, installazione, fotografia, architettura e design. La rassegna segna il culmine di una sua lunga e approfondita ricerca finalizzata a formulare una metodologia di categorizzazione di materiali e informazioni attorno a questioni fondamentali come il tempo, l’origine, la fine, il collasso e la rinascita. Segue “L’image volée”, una mostra collettiva curata dall’artista Thomas Demand (Monaco, 1964), sarà presentata nei due livelli della galleria Nord dal 17 marzo al 28 agosto 2016. La mostra si sviluppa intorno all’idea secondo la quale tutto si basa su ciò che è stato fatto in passato e indaga le modalità con le quali gli artisti hanno sempre creato la propria opera a partire da un’iconografia esistente. Esplorando i limiti tra originalità, invenzioni concettuali e diffusione di copie, il progetto si concentra sul furto, la nozione di autore, l’appropriazione e il potenziale creativo di queste ricerche. Ospitata in un ambiente allestitivo progettato dallo scultore Manfred Pernice, la mostra presenterà più di 80 lavori dal 1820 ad oggi realizzati da 45 artisti, che includono le commissioni speciali di John Baldessari, Oliver Laric e Sarah Cwynar, tra gli altri. Il progetto sarà accompagnato da una pubblicazione illustrata con saggi di Russell Ferguson, Christy Lange, racconti di Ian McEwan e Ali Smith e interventi di Rainer Erlinger e Don McLean, pubblicata dalla Fondazione Prada.

“IL TRITTICO 2015-16” – Fino al 10 gennaio 2016 nella Cisterna è presentata la terza selezione di “Trittico”, una strategia espositiva dinamica, concepita dal Thought Council della Fondazione Prada (Shumon Basar, Cédric Libert, Elvira Dyangani Ose e Dieter Roelstraete), che presenta a rotazione tre lavori della Collezione. In un’indagine sulla rappresentazione del mondo animale, sono esposti Did you know I am single too (2014) di Paola Pivi e Turisti (1997) di Maurizio Cattelan, accanto all’installazione Lost Love (2000) di Damien Hirst. Sarà prolungata fino al 1 maggio 2016 la mostra “An Introduction”, attualmente in corso negli spazi della galleria Sud e del Deposito, un percorso espositivo con opere della Collezione Prada che si conclude con l’installazione di John Baldessari The Giacometti Variations (2010).

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