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Domenica gratuita nei musei e aree archeologiche statali

Domenica 4 Febbraio torna l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa che prevede l’ingresso gratuito nei musei, aree archeologiche e luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese

MILANO – Anche a Febbario il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ci ricorda la possibilità di un appuntamento gratuito con la cultura. Domenica 4 Febbraio gli oltre 420 nei musei, aree archeologiche e monumenti statali saranno a ingresso gratuito. E’ questo il secondo appuntamento del 2018 di #domenicalmuseo, l’iniziativa del MiBACT in vigore dal 1 luglio 2014 che prevede l’ingresso gratuito al patrimonio culturale statale ogni prima domenica del mese e alla quale aderiscono anche molti musei civici in tutta Italia. Per conoscere gli orari di apertura e avere maggiori informazioni è possibile consultare l’elenco completo e aggiornato degli istituti aderenti su www.beniculturali.it/domenicalmuseo. Ecco alcune delle proposte che potreste visitare:

 

Galleria d’arte moderna di Milano

La Galleria d’arte moderna è situata al primo e secondo piano della Villa Reale a Milano. Nelle prima sale è possibile ammirare capolavori dell’arte classica, tra cui spiccano le opere di Appiani e Canova, seguite da stanze dedicate al ritratto in cui sono inseriti i quadri di Hayez e infine da quelle dedicate al romanticisimo e al divisionismo. Il secondo piano è dedicato alla Collezione Grassi,  che racchiude capolavori di pittura italiana e straniera dal XIV al XX secolo, a cui si aggiunge un nucleo di opere di arte orientale.

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Museo e Galleria Borghese di Roma

All’interno del Museo sono conservate sculture, bassorilievi e mosaici antichi dal XV al XIX secolo. Si possono ammirare capolavori di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini, oltre a splendide sculture di Gian Lorenzo Bernini e del Canova. Molto bella è anche la collezione dei marmi.

 

Parco archeologico di Pompei – Villa Regina

Scoperta nel 1977 è una piccola fattoria risalente al I sec a.C. All’interno si trovava un apposito ambiente per torchiare i grappoli e per la produzione del vino. All’epoca dell’eruzione la fattoria probabimente era utilizzata solo per le lavorazioni agricole. Tra gli oggetti che sono stati trovati è posibile ammirare una piccola erma del dio Bacco, e  numerosi vasi da mensa e da cucina, alcuni attrezzi agricoli. Anche una lanterna risalente al III sec d. C è stata rinvenuta, segno che il sito era visitato anche dopo l’eruzione del 79 d.C.

 

Musei reali di Torino

I Musei Reali di Torino si trovano nella parte più antica della città e offrono ai visitatori un percorso di storia arte e natura. Il complesso è costituito dal Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di antichità, i Giardini Reali, la Biblioteca Reale, le Sale Chiablese e la Cappella della Sacra Sindone. Il complesso è nato nel 1563, quando Emanuele Filiberto di Savoia ha spostato la capitale da Chambéry a Torino.

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