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Dialogo Pop tra Andy Warhol e Simone D’Auria a Firenze

Talenti artistici a confronto nella quinta edizione di un progetto urbanistico-culturale che unisce l’interno e il fronte esterno del Gallery Hotel Art di Firenze

MILANO – A Firenze, dal 27 aprile al 31 dicembre 2017, un suggestivo percorso all’interno del Gallery Hotel Art, del nuovo capitolo del progetto urbanistico-culturale ideato dalla Lungarno Collection: uno dei protagonisti assoluti della storia dell’arte, Andy Warhol, e uno dei più emergenti talenti italiani d’oggi, Simone D’Auria, si trovano a stretto contatto. Le famose opere del maestro della Pop Art americana e l’installazione “Freedom”, che vede protagoniste le scocche della Vespa, rivisitate dal geniale artista milanese e creeranno la facciata dell’albergo fiorentino.

LA MOSTRA DI WARHOL – La mostra “Andy Warhol Forever” presenta sedici tra le sue opere più iconiche, provenienti dalla Fondazione Rosini Gutman; è un rapido, ma estremamente esplicativo, viaggio che ripercorre l’avventura dell’artista riuscito a smuovere il mondo accademico della pittura e della critica del secondo Novecento, modificando anche l’immagine dell’America e della società contemporanea. Il percorso, allestito all’interno del Gallery Hotel Art, propone due ritratti della serie dedicata a Marilyn Monroe, intuizione geniale dell’artista dell’alto valore simbolico dell’attrice contribuendo a crearne un’icona leggendaria. Accanto a essi, una serigrafia del ciclo “Ladies and Gentlemen”, nel quale Warhol inizia a ritrarre i volti della gente comune e non solo delle icone dello spettacolo. Modelle anche delle drag queen, soggetti piuttosto forte e di non facile risoluzione per l’epoca. Non mancano le celebri lattine della Campbell’s Soup, e i lavori più particolari, come quelli che riproducono il Kiku, ovvero il crisantemo giapponese, o la rivisitazione delle nature morte seicentesche, che, nella geniale prospettiva pop di Warhol divennero Space Fuits – Frutta Spaziale. Il percorso espositivo si chiude con una serie di opere di Steve Kaufman, tra cui tre ritratti di James Dean, uno argentato di Elvis Presley, uno di Marilyn e altri soggetti pop.

L’OPERA DI D’AURIA – La Pop Art di Warhol si lega con l’inedita installazione “Freedom” di Simone D’Auria per la nuova edizione del progetto della Lungarno Collection. D’Auria, ha individuato in Vespa, icona del Made in Italy, uno straordinario strumento di comunicazione che, per l’occasione, si veste delle immagini della bellezza della natura. Ogni scocca, infatti, sarà un particolare habitat del nostro pianeta. L’opera di D’Auria al Gallery Hotel Art, è un invito al “guardare verso l’alto”, verso il futuro. È un’installazione colorata, con forte idea di libertà e che grazie alla forza comunicativa di un brand, immediatamente riconoscibile come Vespa, permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera Pop. Il progetto, con la collaborazione di Leica, si completa, nella piazza di Vicolo dell’Oro, con un Selfie-Corner dove ci saranno tre Vespa statiche, per far interagire il pubblico, scattandosi fotografie e condividendole sui social.

VESPA SUL MURO – L’iniziativa, col patrocinio del Comune di Firenze e il contributo del Gruppo Piaggio, presenta 12 Vespa ancorate alla facciata dell’hotel fiorentino. Ciascuna Vespa, di cui D’Auria utilizza la sola scocca, è stata colorata e decorata con la particolare tecnica del Water Transfer Printing, realizzando una livrea in cui la natura è la vera protagonista della scena. La forma di Vespa è stata recentemente riconosciuta come “opera di Design da tutelare” a livello mondiale, protetta dal diritto d’autore.

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