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Dalì Experience, un’immersione interattiva nell’arte a Bologna

L'idea è di ripensare i luoghi espositivi come contenitori fluidi all’interno e aperti verso l’esterno, in osmosi con il territorio; centri propulsori dai quali la cultura si espande in modo centrifugo

MILANO – Una mostra che si trasforma in un’esperienza culturale innovativa, “diffusa” e immersiva, Dalì Experience sarà il grande evento protagonista a Bologna dal 25 novembre 2016 al 7 maggio 2017.  La troverete a Palazzo Belloni, prestigioso edificio storico bolognese al 19 di via Barberia, fulcro di una manifestazione senza precedenti che coinvolgerà e animerà tutta la città.

200 OPERE – Circa 200 opere, provenienti dalla Collezione “The Dalì Universe”, una delle più ricche documentazioni della storia artistica di Dalì, saranno protagoniste di un percorso interattivo e multimediale, che invita il visitatore ad un’esperienza coinvolgente e partecipativa. Si tratta di 22 sculture museali, 10 opere in vetro realizzate alla fine degli anni ’60 in collaborazione con la famosa cristalleria Daum di Nancy, 12 Gold objects, più di 100 grafiche tratte da 10 libri illustrati e 4 sculture monumentali che saranno posizionate in punti strategici del centro storico.
Dalì Experience nasce per avvicinare il grande pubblico agli aspetti meno conosciuti del fantasmagorico artista catalano, con un approccio di ultimissima generazione.

PER I VISITATORI –  I visitatori si immergeranno nel labirinto della mente poliedrica dell’autore per scoprire i risultati creativi della sua infinita immaginazione. Un viaggio attraverso le multi-dimensioni: dalla bidimensionalità delle grafiche, alla tridimensionalità delle sculture, fino alla quarta dimensione virtuale al di là dello spazio e del tempo.
Lo spettatore sarà continuamente stimolato a mettere in campo tutti i sensi per interagire con l’Universo Dalì, in cui le opere dialogano con installazioni interattive (animazioni 3d, realtà aumentata, proiezioni immersive) in un tour di continua scoperta e sorpresa, che invita a sperimentare. Nel percorso espositivo si scopriranno le diverse anime del maestro, il cui contributo creativo non è solo associato alla pittura surrealista ma tocca i più diversi e fertili ambiti della cultura del XX secolo: dal cinema alla moda, dal design alla pubblicità, dalla letteratura alla cucina, fino alla psicanalisi, alla fisica delle particelle e alle nuove tecnologie.

L’APP – Per esempio sarà a disposizione una App di Realtà Aumentata per osservare il paesaggio urbano con lo sguardo di Dalì scoprendo gli strani oggetti del suo mondo distribuiti su tutto il territorio, e fare foto da condividerle sui principali social network, dove la mostra avrà una presenza costante con l’hashtag #daliexperience.

 

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credit:  © DALÍ, Salvador | Moïse et le Monothéisme

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