Sei qui: Home » Arte » Il complesso universo di Pablo Picasso in mostra a Noto

Il complesso universo di Pablo Picasso in mostra a Noto

La mosta ripercorre l’universo di Picasso nel suo trattare tutte le tecniche ascrivibili al mondo dell’arte, mettendosi in gioco e sperimentando fino alla vecchiaia

MILANO – “Picasso è Noto”, in corso fino al 30 ottobre al Convitto delle Arti di Noto, ripercorre l’universo di Picasso che, come pochi nel Novecento, ha saputo trattare, con il suo poliedrico genio e ai livelli più alti, tutte le tecniche ascrivibili al mondo dell’arte, mettendosi in gioco e sperimentando fino alla vecchiaia.

I temi

Le sue passioni più grandi furono il circo, il teatro, la tauromachia e, naturalmente, le donne. Presenze che hanno costituito lungo tutta la carriera di Pablo Picasso gli argomenti di ricerca portante della complessa cifra stilistica. Picasso è Noto è un viaggio attraverso oltre 200 opere – tra oli, guache, disegni – nel complesso universo del maestro, dai teatranti e i saltimbanchi del circo – amati sin dagli inizi della sua vita parigina insieme all’amico George Gershwin – al combattimento tra tori, una delle sue passioni più grandi.  Accanto al tema della politica e alle nature morte non mancano le donne. Ed ecco Deux Femmes, espressione di sensualità e femminilità, o anche La Célestine (1971) – 68 incisioni acquaforte e acquatinta – e ancora Tauromachia del 1959, 27 opere acquatinta allo zucchero e puntasecca.

La ceramica

Ma è nella ceramica che si concentra tutta la forza della fantasia creatrice di Picasso, in un momento particolarmente felice della sua esistenza, quando l’artista, terminato l’incubo della seconda guerra mondiale, inizia una sperimentazione che lo accompagna per il resto della vita, intrecciandosi indissolubilmente con i lavori su tela, le sculture, la grafica.  Momenti della corrida, ma anche pesciuccelli, gufi, civette, cavalli affollano la sezione “Bestiario”, mentre le opere realizzate nei primi anni di attività, dal 1947 al 1955, cedono il posto al periodo di Cannes (1955), che segna l’inizio di una nuova stagione della sua arte caratterizzata soprattutto da murali in ceramica, piatti tondi noti come plats espagnols e mattonelle con scene di baccanali.

Photo: Pablo Picasso, Toros y Toreros, 1961 43 litografie a colori e in bianco e nero, 277 x 380 mm. Parigi, edizione Aux Cercle d’Art Editions. Tiratura: 150 esemplari

 

© Riproduzione Riservata