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A Catania la mostra dedicata ad Escher con gli inediti siciliani

Al Palazzo della Cultura di Catania dal 19 marzo al 17 settembre 2017, oltre duecento opere di Escher in mostra, tra le quali anche i lavori inediti ispirati e realizzati in Sicilia

MILANO – Dopo Roma, Bologna, Treviso e Milano – dove ha riscontrato grande successo di critica e pubblico  – Eschermania approda anche in Sicilia, isola cara all’artista fiammingo che la riteneva regione così affascinante nell’architettura e nei tratti del paesaggio da provocargli un autentico e devoto “incantamento”. Sull’isola Escher produsse numerose opere grafiche ritraendo città e paesi, luoghi eccentrici, solitari e sperduti, scorci e suggestioni che, prima fissava nei disegni, poi trasformava in incisioni, xilografie e litografie.

LA MOSTRA – Al maestro olandese Catania dedica una grande mostra, con la produzione di Arthemisia e della M.C. Escher Foundation. Accanto ad una serie di opere iconiche, il Palazzo della Cultura ospita anche un’inedita selezione prodotta durante i vari soggiorni in Sicilia tra il 1924 e il 1935 per il Grand Tour dell’artista nella penisola. Le grafiche siciliane arrivano dalla Fondazione stessa o dalla collezione di Federico Giudiceandrea, il più grande collezionista privato di Escher in Europa, co-curatore dell’esposizione insieme a Marco Bussagli, tra i massimi esperti del genio olandese.

LE OPERE IN MOSTRAMano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956) e Giorno e notte (1938) sono solo alcune delle opere iconiche di Escher ospitate al Palazzo della Cultura di Catania. In questa occasione, a quelle più emblematiche – tra cui Autoritratto (1929), Pozzanghera (1952) e Buccia (1955) – sono in mostra le colonne, gli archi e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di Segesta, Sicilia, 1932); “cartoline” di litorali come in Catania (1936); i chiostri delle più ricche Basiliche (come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del Chiostro di Monreale, Sicilia, 1932); vedute aeree (Cattedrale di Cefalù, 1938) e studi e litografie sull’irrompere del disordine della natura che hanno per soggetto l’Etna (Colata di lava del 1928 dal monte Etna, 1933) e i paesi vicini che lo circondano come in Castel Mola (con monte Etna) del 1932.

MULTIMEDIALITÀ – La mostra, grazie ad un’audio-guida gratuita concessa ai visitatori e ad altri supporti didattici, permette di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. Diverse le metodologie di fruizione e gli esperimenti scientifici che accompagnano i visitatori di ogni età aiutandoli a comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico e geniale che ha sempre goduto di enorme popolarità. L’esposizione, con oltre 200 opere complessive, è divisa in 8 sezioni: Maurits Cornelis Escher: gli esordi; Escher, l’Italia e la Sicilia; Tassellazione; Metamorfosi; Struttura dello spazio; Paradossi geometrici; Lavori su commissione e Eschermania.

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