Con il primo conflitto mondiale si parla per la prima volta di “guerra totale”. Non si combatte più solo al fronte e nelle trincee ma vengono coinvolti anche i civili. La “Grande Guerra” investe ogni aspetto della società influenzando anche l’arte. Un fattore che colpì particolarmente la produzione artistica dell’epoca ma anche la vita stessa degli artisti spesso costretti ad arruolarsi. Molti di loro, invece, sono morti a causa delle malattie diffuse durante quegli anni. La loro tragica scomparsa segna un lutto indelebile per la storia dell’arte privata di chissà quante tele e opere mai realizzate.
Carlo Carrà
Carrà fu particolarmente colpito dalla guerra. Insieme a Filippo Tommaso Marinetti si schierò a sostegno dell’intervento italiano contro l’Austria nella Grande guerra. Si arruolò ma l’esperienza tanto agognata fu dolorosa e negativa. Fu ricoverato, infatti, in un nevrocomio a Ferrara per le sue precarie condizioni di salute.
Otto Dix
Otto Dix (1891-1969) è stato un pittore tedesco, esponente di spicco della “Neue Sachlichkeit” (Nuova oggettività). L’artista si arruolò come volontario incentrando i suoi quadri sui temi della guerra in particolare sulla “bella morte”. Le sue tele testimoniano l’orrore della guerra attraverso la deformità dei volti e dei corpi.
George Grosz
George Grosz (1893- 1959) è stato un artista tedesco noto soprattutto per i suoi disegni caricaturali e sulla vita a Berlino nel 1920. Le sue tele riportano anche l’orrore della vita al fronte che provò in prima persona.
Franz Marc Wilhelm Moritz
Franz Marc Wilhelm Moritz, classe 1880, è stato un artista tedesco, considerato uno dei più importanti artisti dell’Espressionismo in Germania. I suoi quadri ritraevano prevalentemente animali. Il neo tenente Moritz morì a Verdun (Francia) nel 1916.
Umberto Boccioni
Umberto Boccioni (1882-1916). Esponente di spicco del Futurismo partì per il fronte morendo in battaglia all’età di trentaquattro anni morì. Un lutto che ha colpito il movimento italiano privandolo di uno dei suoi più importanti artisti.
Henri Gaudier
Il pittore e scultore francese Henri Gaudier-Brezska si arruolò nell’esercito francese e morì combattendo a soli ventitré anni. Esponente del Vorticismo prese il cognome della sua fidanzata, la scrittrice polacca Sophie Brzeska.
Egon Schiele
Il celebre pittore austriaco Egon Schiele espressionista morì nel 1818 a causa del micidiale virus dell’influenza spagnola. Le sue tele intense e maudit esprimono perfettamente il disagio psicologico interiore del periodo bellico, un esempio ne sono le immagini dei prigionieri russi internati in Germania.
Guillaume Apollinaire
Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowicky (1880 –1918). Conosciuto soprattutto per i suoi scritti fu anche un pittore e critico d’arte francese. Come Schiele morì d’influenza spagnola a Parigi nel 1918.