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15 libri che hanno cambiato il mondo

Ecco i libri da leggere assolutamente perché contengono in essi alcuni principi capaci di farci vedere il mondo da una prospettiva nuova stimolando importanti riflessioni

MILANO – Alcuni libri sono, o sono stati, in grado di cambiare il mondo, o semplicemente il nostro modo di vederlo. Oggigiorno difficilmente un libro diventa un manifesto in grado di innescare rivoluzioni ma nonostante questo ogni libro potenzialmente può cambiare il mondo. Molti dei libri di cui il sito bustle.com  vi suggerisce la lettura possono sembrare distanti dalla nostra epoca e dal nostro modo di vedere le cose ma proprio per questo possono suggerirci nuove e impensate prospettive.

 

1) “Poesie su vari argomenti, religiose e morali” di Phillis Wheatley

Phillis Wheatley era una schiava americana di origini africane. Nel 1773 riuscì a pubblicare “Poems on Various Subjects, Religious and Moral”. Queste liriche la resero talmente famosa, perfino George Washington lodò il suo lavoro, che i suoi proprietari le concessero la libertà, ma lei scelse comunque di restare con la loro fino alla morte del suo primo padrone. Successivamente si sposò con un uomo afroamericano ma morì in povertà mentre stava lavorando al suo secondo libro di poesie. Nonostante l’altro libro sia andato perduto Phillis Wheatley cambiò il modo di vedere la poesia dando vita alla letteratura afroamericana.

 

2)L’origine delle specie” di Charles Darwin

“L’origine delle specie” di Charles Darwin rivoluzionò davvero il mondo. Non solo per le tesi di biologia contenute ma anche per il modo in cui lo scienziato concepì l’opera rendendola comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Libro cardine delle pubblicazioni scientifiche rivelò nel 1859 il pensiero darwiniano. Per Darwin l’ambiente naturale agisce sugli individui di una specie spingendoli a un lotta per la sopravvivenza. Solo gli individui con le caratteristiche “più adatte” e in grado di cambiare riescono a sopravvivere e a riprodursi, trasmettendo ai figli le caratteristiche favorevoli; gli altri sono destinati a soccombere. Questa teoria basata sulla selezione naturale fu avversata dalla Chiesa (ma non solo) perché contrastava i presupposti del Creazionismo.

 

3)Our Nig” by Harriet E. Wilson

“Our Nig” è considerato il primo romanzo scritto da una donna di colore in America. Incentrato sul sistema della servitù debitoria negli stati nordisti prima della guerra il libro racconta le vicende della scrittrice, di come da schiava ottenne la libertà. Scritto nel 1859 il romanzo venne ignorato fino al 1982 quando un professore americano lo rese noto al grande pubblico.

 

4)Life among the Piutes: Their Wrongs and Claims” di Sarah Winnemucca

L’autrice Sarah Winnemucca, nata Thocmentony, o Tocmetone, che in lingua Paiute significa “Fiore di Conchiglia”, è stata una scrittrice e attivista nativa americana, di etnia Paiute. Il suo libro “Life among the Piutes: Their Wrongs and Claims” racconta le difficili condizioni del suo popolo costretto a vivere nelle riserve. Si tratta di un memoriale che testimonia le lotte a cui lei stessa partecipò per ottenne il diritto di uscire dalla riserva di Yakima dopo la guerra Bannock del 1878.

 

5)Seppellite il mio cuore a Wounded” di Dee Brown

“Seppellite il mio cuore a Wounded Knee” è un libro scritto da Dee Brown nel 1970. L’opera, sebbene scritta in tempi moderni, testimonia la conquista del territorio americano da parte dei coloni bianchi. Il saggio si attiene alle regole giornalistiche dell’oggettività e riporta in modo distaccato le vicende storiche dei “pellerossa”

 

6)Storia popolare dell’impero americano” di Howard Zinn

Howard Zinn con la sua “Storia popolare degli Stati Uniti” reinterpreta le vicende storiche statunitensi partendo dal presupposto che i fatti sono molto più complessi da quel che si legge mei libri scolastici. Per questo Zinn, alla fine degli anni Settanta, decise di raccontare la sua versione dei fatti esplorando in senso critico gli avvenimenti che a partire dal 1492 hanno portato alla nascita della nazione americana.

 

7) “Guerilla Warfare” di Che Guevara

Che Guevara, celebre rivoluzionario argentino, scrisse “La guerra di guerrilla” (titolo originale La guerra de guerrillas) per la lotta ai totalitarismi. Si tratta di un manuale sulla tattica della guerriglia ed in particolare sulla teoria del foco. Scritto subito dopo la rivoluzione cubana terminata nel 1959 e pubblicato nel 1960 il libro divenne presto una guida per i guerriglieri di ogni parte del mondo.

 

8) “Things Fall Apart” di Chinua Achebe

“Il crollo” è un romanzo dello scrittore nigeriano Chinua Achebe. Considerato il più importante romanzo della letteratura africana, racconta la colonizzazione del ‘continente nero’ attraverso la contrapposizione di due culture quella tradizionale africana e quella occidentale imposta dalla colonizzazione. Tradotto in oltre 50 lingue è tuttora adottato come libro di testo in moltissime scuole dell’Africa.

 

9) “Mathematical Principles of Natural Philosophy” di Isaac Newton

“Principi matematici della filosofia naturale” è uno dei lavori fondamentali di Isaac Newton. L’opera con la quale lo scienziato descrisse la legge di gravitazione universale, decretando, attraverso le leggi del moto, i fondamenti della meccanica classica.

 

10)La stanza di Giovanni” di James Baldwin

“La stanza di Giovanni” è un romanzo dello scrittore afroamericano James Baldwin. Pubblicato per la prima volta nel 1956 è considerato il primo libro che testimonia i sentimenti omoerotici del mondo africano. Le vicende ambientate a Parigi raccontano di un giovane africano che scopre la sua omosessualità.

 

11)The Complete Poems” di Sappho

Le poesie di Saffo testimoniano la realtà omosessuale greca. Per la prima volta una donna dichiara il suo amore e la sua passione per altre donne. Nasce così il termine lesbica (ma anche saffico), dall’isola greca della poetessa. I suoi scritti restano il punto di partenza, ma anche di approdo, dei movimenti lesbici e queer di tutto il mondo.

 

12)The Second Sex” di Simone de Beauvoir

Il femminismo deve molto alla filosofa e scrittrice francese Simone de Beauvoir. Per questo il saggio “Il secondo sesso” è ancora uno dei manifesti più significativi del movimento femminista. A lungo considerato il secondo sesso, il genere femminile cerca una sua emancipazione perché l’esigenza di essere donna non deve essere declinata dai dettami maschilisti che per secoli hanno condizionato intere generazioni di donne.

 

13)Non sono io una donna ?” di Sojourner Truth

Con la domanda “Non sono io una donna?” Sojourner Truth ha attirato l’attenzione del movimento di liberazione delle donne degli anni ’60 e ’70. L’abolizionista e sostenitrice dei diritti delle donne partecipò al Convegno per i diritti delle donne dell’Ohio, pronunciando il suo celebre discorso in seguito noto con il nome di “Ain’t I a Woman”. La domanda della scrittrice echeggiò per anni per far riflettere uomini e donne sulla condizione del genere femminile.

 

14)Don Chisciotte della Mancia” di Miguel Cervantes

“Don Chisciotte della Mancia” offre una prospettiva visionaria della crisi del siglo de oro, attraverso il ritratto di una nobiltà spagnola quanto mai fatiscente e inadeguata, incapace di affrontare il cambiamento. Il capolavoro di Cervantes, considerato una delle opere più importanti nella storia della letteratura, narra le imprese di Don Chischiotte, l’eroe che combatte contro i mulini a vento testimoniando la fine di un’epoca e dei suoi ideali.

 

15)The New Jim Crow” di Michelle Alexander

La professoressa americana Michelle Alexander nel 2010 pubblica “Il Nuovo Jim Crow” per testimoniare la discriminazione razziale negli Stati Uniti che continua a mietere vittime nonostante le lotte per i diritti civili del Novecento. Un ritratto vivido che non può lasciare insensibili a una questione drammaticamente attuale.

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